Tutto quello che ho appreso in 20 anni di lavoro e di sperimentazione realizzando Sculture in Metallo è l’esperienza di vita applicata all’arte che ha fatto di me una scultrice professionale.
Con pochi mezzi e molta invenzione ho creato il mio modo di fare sculture:
- Saldatura al contrario
- Colorare col Fuoco Vivo
- Acciaio battuto
- Sculture Sonore: Performance
La mia tecnica si può riassumere con due parole:
ANDARE CONTROCORRENTE
Avevo da poco iniziato a saldare, per sostituire il mio collega che non aveva usato correttamente la maschera protettiva per lavorare.
Aveva il volto un po’ ustionato e gli occhi gonfi.
Perciò imparai a saldare creando la struttura per le scenografie che realizzavamo.
Poi mio nonno mi regalò la mia prima saldatrice.
Da allora ho iniziato una ricerca che mi ha portato a creare quella che oggi definisco la tecnica della saldatura al contrario.
In pratica si tratta di utilizzare la saldatrice ad elettrodo regolata ad una tensione di molto superiore a quella utilizzata normalmente per saldare.
È di fatto una tecnica che va controcorrente rispetto all’uso che normalmente viene fatto di una saldatrice.
L’Elettrosaldatura al contrario si basa su
4 elementi fondamentali:
La VELOCITÀ.
Tocchi prolungati bucano e sciolgono la lastra metallica.
Regolando la velocità dello sfregamento dell’elettrodo è possibile modificare a piacere la lamiera, creando le forme con la propria gestualità.
Lo SPESSORE.
Il metallo risponde in maniera differente a seconda dello spessore di partenza.
Una lamiera d’acciaio di 1,2 mm, che possiede già una notevole rigidità e resistenza, ha bisogno di un maggior amperaggio per essere modificata.
Al contrario, è sufficiente sfiorare una lamiera d’acciaio di 6 decimi di millimetro per crearne un ricamo.
La SUPERFICIE MATERICA.
La pelle dell’opera d’arte ha il suo valore, che sia lucida come uno specchio, satinata, arrugginita o ammaccata.
La superficie di ogni scultura suscita una specifica sensazione epidermica che rimanda ad una esperienza tattile.
Questa tattilità parte prima di tutto dalla scelta del materiale e dalle sensazioni che produce.
Non solo l’occhio vuole la sua parte.
L’ENERGIA, la Forza Invisibile
La forza invisibile che muove l’artista nel realizzare l’opera d’arte è in realtà ciò che guida la creazione di un opera come un Maestro, che ti dona i suoi segreti semplicemente quando sei pronto a riceverli.
Creare è come “rompere il fiato” durante una corsa, trascendere la resistenza della materia stessa al cambiamento per accedere alla dimensione di impastatore della materia universale.
E’ la voce interiore che ti spinge all’azione ora!
Prima di iniziare ogni scultura mi raccolgo in meditazione, invoco l’energia-guida perché mi attraversi: la trasformazione della materia è la trasformazione del mio essere.
La Velocità ti parla del TEMPO, lo spessore della MATERIA, la superficie delle SENSAZIONI (dei sensi), l’energia dell’INTENTO profondo.
Grazie a questi 4 elementi, che danno vita alle sculture, sento di essere veicolo di messaggi.
Quando focalizzo un messaggio in progetti concreti, mi dona intuizioni che conferiscono a ciascuna opera una sua propria energia: è il mio canale di dialogo con l’Universo e l’Umanità.
Un esempio è la grande Scultura dedicata al risveglio dell’umanità: Clicca qui per vedere il video della scultura “Kundalini”
EFFETTI SPECIALI
Cosa succede combinando le arti e i talenti
FARE MUSICA CON LA SCULTURA
Circondata dalle colline in cui vivevo, nel 2015 ho iniziato una ricerca sonora. Immersa nel “silenzio attivo” della Natura ho iniziato ad ascoltare i suoni della lamiera e a percepirne la melodia.
Ne parlai con mio fratello, cantante e chitarrista che ebbe l’intuizione di utilizzare delle microfonature a contatto.
Così è nata l’esperienza di Sculture Sonore: Performance che ancora oggi sono parte del mio lavoro.
Attualmente, sto realizzando delle PERFORMANCE PARTECIPATIVE di Scultura Sonora* articolo eventi
FABBRO O INVENTORE?
Nel mio percorso ho incontrato Maestri generosi, come Pier Luigi Prata, fabbro da quando aveva 7 anni nella bottega del padre e del nonno.
Con l’umiltà di un artigiano mi ha donato perle di esperienza preziosa, che ho rielaborato nelle mie sculture.
Per esempio lavorando le lamiere di acciaio con la battitura a freddo. L’acciaio non viene utilizzato dai fabbri generalmente perché è molto più rigido del ferro.
I miei strumenti per l’acciaio battuto a freddo sono diventati martellini, scalpelli appuntiti, sughero, martelli ricoperti e tutto ciò che si presta a modellare la lamiera.
Anche l’incudine è nella mia fucina creativa, ma prediligo trovare grandi cortecce resistenti di cui sfrutto le incurvature, le crepe, le morbide curve legnose per dare forma alle sculture di fine lamiera.
Inventare gli strumenti è l’aspetto più creativo.
FOTO RISULTATI
COLORAZIONE A FUOCO VIVO
La Colorazione a Fuoco Vivo è la pratica più rituale della mia tecnica.
Prevede la raccolta dei rami e delle foglie secche di varie dimensioni, sufficienti ad alimentare il fuoco solitamente per varie ore.
Molto spesso realizzo all’aperto questo fuoco ardente all’interno di un bidone adattato all’uso e talvolta uso il caminetto.
Acceso il fuoco vi immergo le sculture che, raggiunta la temperatura ideale, si colorano in pochi minuti.
Questi pochi minuti sono determinanti per la perfetta riuscita cromatica della scultura.
Devi maneggiarla con rapidità e abilità.
Per scoprire come ho iniziato, clicca qui per vedere il video della biografia.
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